Riparazione della scheda madre Asrock AB350M con BIOS corrotto
Leonardo Marcato ·A causa di un'interruzione di alimentazione durante l'aggiornamento del BIOS, la scheda madre è stata resa inutilizzabile. Tuttavia, con pazienza e gli strumenti giusti, è possibile ripristinare il suo funzionamento. In questo articolo, esamineremo i passaggi affrontati nella riparazione
Smontaggio della scheda madre e ricerca della memoria del BIOS
Il processo è iniziato con lo smontaggio completo della scheda madre da tutti i componenti collegati. Questo include la rimozione della CPU, della RAM, della scheda grafica e di altri dispositivi periferici.
Il passo successivo consiste nell'individuare il chip BIOS sulla scheda madre stessa.
Nel nostro caso era indicato nel manuale
Per facilitare il lavoro è consigliabile ottenere anche il datasheet dell' integrato in questione. Nel caso della scheda madre AB350M è una flash SPI Macronix da 16MB l' MX25U12873FM2I-10G infatti nel part number è possibile trovare il codice 25.
Collegamento al CH341
Un programmatore basato su CH341 è necessario per programmare la memoria,
Trattandosi di una flash SPI va connessa tramite gli appositi adattatori nella parte del pettine indicato dalla serigrafica che indica "25 SPI BIOS".
Sono disponibili molti software per utilizzare il CH341 come programmatore memorie, è stato scelto AsProgrammer che contiene già le specifiche del chip utilizzato. Si può trovare sul repository GitHub (https://github.com/nofeletru/UsbAsp-flash/releases)
Una clip per gli integrati in formato SOP è utilizzata per collegare il chip BIOS al programmatore CH341. In questo caso è stato necessario utilizzare anche una board aggiuntiva per adattare il livello logico del CH341 (3,3 Volt) a 1,8 Volt.
Purtroppo utilizzando questo metodo non è stato possibile comunicare con il chip. Il successo di questo metodo dipende molto da come l'integrato è alimentato e connesso nel circuito.
A questo punto si è deciso di rimuovere il chip BIOS dalla scheda madre e di saldarlo su una breakout board per adattarlo al programmatore.
Questa volta, il chip è stato riconosciuto con successo, consentendo la lettura del suo contenuto.
Così è stato possibile caricare il file binario del bios dal sito ufficiale del produttore.
Un'applicazione come HxD è stata utilizzata per confrontare la lettura della memoria appena scritta con il file BIOS originale. Questo passaggio verifica l'integrità della programmazione.
Test e assemblaggio finale
Le componenti CPU e RAM sono state rimontate sulla scheda madre per un test preliminare.
Un test di accensione è eseguito per verificare se la scheda madre carica correttamente il BIOS e si avvia.
Dopo il successo del test preliminare, gli altri componenti, come la scheda grafica, i dispositivi di archiviazione e le periferiche, vengono rimontati. L'operazione si è conclusa con successo.
Link utili
https://www.wch-ic.com/products/CH341.html
https://www.onetransistor.eu/2017/08/ch341a-mini-programmer-schematic.html