UPS MGE Pulsar 1500
Lorenzo De Luca ·Aggiornamenti e messa in funzione di un UPS MGE nel 2023: cambio batterie, nuova ventola, verifica impostazioni con software dedicato e monitor tramite NUT(network ups tools).
Cambio batterie
l'ups MGE Ups Systems Pulsar 1500 in mio possesso, gentilmente donato al laboratorio da una benefattrice, si trovava in uno stato di non funzionamento visto che le 3 batterie
al piombo da 12V ciascuna erano completamente esauste e il cse di plastica risultava incrinato (vedesi immagine). risultava perciò necessaria la
sostituzione delle batterie stesse.
Le batterie scelte per la sostituzione sono delle yuaua da 7Ah che avevo a disposizione, quindi non 9Ah come le originali, ma questo non risulta
essere un problema perchè la capacità delle batterie installate può essere impostata tramite il software di configurazione*.
Per evitare sbilanciamenti delle celle le tre batterie sono state sottoposte ad un ciclo carica scarica tramite un caricatore universale e
le batteriè sono state installate nell'UPS completamente cariche. per la procedura di sostituzione della batteria fare riferimento al manuale
dell'ups (allegato tra i documenti della repository del progetto).
Dopo aver assemblato il pacco batteria con le nuove baterie e prima di installare il pacco nell'ups è stata verificata la tensione del pacco e
la corretta polarità (il conduttore di colore rosso è il polo positivo e il nero il polo negativo della serie di batterie).
Nel momento della riconnessione del pacco potrebbe verificarsi un arco elettrico, causato dal repentino caricamento del condensatore in ingresso,
questo comportamento è da ritenersi normale.
All'avvio dell'UPS è stato eseguito un test delle batterie, che ha riportato risultato positivo e nel momento che l'ups riportava la batteria
al 100% è stata tolta l'alimentazione verificando che la tensione sul carico venisse mantenuta anche dopo lo spegnimento dell'alimentazione stessa.
Vedasi passo successivo per la configurazione dettagliata
Nuova ventola
L'ups, da quanto appreso, gestisce sempre l'output tramite l'inverter integrato, per garantire la protezione del carico anche alle sovratensioni
e ai surge. Questo implica che, rispetto ad alcuni ups di bassa qualità che utilizzano un relè di bypass quando sono online, in questo prodotto
lo stadio di uscita è sempre attivo e genera del calore (molto minore di quello generato quando l'ups è alimentato a batteria).
Il calore generato va dissipato, e la ventola nel prodotto è sempre attiva. L'ups in nostro possesso monta una ventola Sanyo Denky
San Cooler 80 9a0812s4d01, che benchè essere prestante risulta essere parecchio rumorosa.
E' stato quindi deciso di sostituirla con una ventola Noctua Redux NF-R8 redux-1800, che ha un flusso d'aria minore ma comunque guidicato
accettabile mantenedo il rumore a un livello circa 50 volte minore della ventola originale (17dB contro 34dB).
Unica problematica è la presenza di un sensore tachometrico nella ventola noctua diverso rispetto al sensore di rotore bloccato presente nella
ventola originale, la soluzione è stata individuata con l'aggiunta di un condensatore elettrolitico da 10uF 50V tra gnd e sensore della ventola
(attenzione alla polarità) che permette di mantenere la funzionalità di allarme a rotore bloccato e non fa attivare l'errore ventola nel normale
funzionamento.
il connettore lato ups è un jst-ph con passo 2.54mm
l'ups con ventola noctua è stato testato con un carico variabile tra 1KW e 200W per più di una settimana, e la temperatura del flusso d'aria emesso
dalla ventola non ha superato i 30°C, nella condizione di ups online e di normale funzionamento.
La temperatura con ups sotto stress e alimentato a batteria non è stata testata visto che la funzionalità di questo ups è di backup per un tempo di
circa 4 secondi, prima dell'attivazione dell'eps (emergency power supply) della casa gestito dall'inverter solare e dalla sua batteria LiFePO4.
Sarà comunque oggetto di ulteriori test e i risultati riportati in un successivo documento, anche se si ritiene che non dovrebbero emergere problematiche.
Verifica impostazioni con software dedicato
Gli ups MGE hanno molti parametri che possono essere modificati soltanto con l'utilizzo di un software proprietario che veniva distribuito
free of charge nel sito del produttore, questo software, che era compatibile solo con windows xp, ora dopo il passaggio della line di ups mge
all'azienda Eaton questo programma non è più disponibile
Resta una minima compatibilità con il programma eaton ups companion che permette di interfacciarsi ancora con l'ups e vederne alcune telemetrie,
tra cui stato, batteria residua, carico collegato e allarmi, ma non di cambiarne le impostazioni.
Vista la vitale importanza che il software originale detiene per i possessori di un ups mge e la difficoltà di trovarlo in rete è stata eseguita
una ricerca sul sito internet archive, che ha portato alla luce una versione del software del 2005 che funziona correttamente su windows xp.
Nelle immagini riportate si vedono alcune schermate del software stesso, che è allegato nella repository di questo progetto.
Nel nostro caso è stato modificato il parametro della capacità della batteria installata, installando il programma su una macchina reale,
sicuramente il funzionamento è corretto anche su una macchina virtuale, ma avendo la disponibilità di un computer con windows xp si è deciso
di utilizzare questa strada.
Useful links and docs
https://networkupstools.org/docs/user-manual.chunked/apgs03.html
https://github.com/gsuberland/open-network-ms